Sunday, December 29, 2013
Prodotti omeopatici per dimagrire: la Calcarea Carbonica nella Materia Medica di Clarke - Parte tre di quattro
Questo articolo è la continuazione della SECONDA PARTE di Prodotti omeopatici per dimagrire: la Calcarea Carbonica nella Materia Medica di Clarke - Parte due di quattro3. Occhi: Dolore persistente negli occhi. — Prurito e fitte negli occhi. — Pressione, prurito, bruciore e punzecchiamento negli occhi. — Dolori acuti, urenti e incisivi negli occhi e nelle palpebre, specialmente quando si legge durante il giorno o con poca luce. — Sens. di freddo negli occhi. — Occhi infiammati con rossore della sclerotica ed abbondante secrezione di muco. — Infiammazione degli occhi quando vi sono in essi dei corpi estranei; nei neonati o nei soggetti scrofolosi. — Ulcere, macchie ed opacità della cornea. — Offuscamento della cornea. — Flusso di sangue dagli occhi. — Infiammazione e gonfiore degli angoli degli occhi. — Fistola lacrimale suppurante. — Lacrimazione, specialmente all’aria aperta o al mattino presto. — Tremito nelle palpebre. — Gonfiore rosso e spesso delle palpebre, con abbondante secrezione di umore e agglutinazione notturna. — Palpebre appiccicate al mattino. — Pupille molto dilatate. — Vista confusa, come se vi fosse nebbia, un velo, o lanugine davanti agli occhi, principalmente quando si legge o si guarda un oggetto attentamente. — Oscuramento della vista leggendo o dopo un pasto. — Quando legge il paziente vede una macchia scura accanto ad ogni lettera. — Molta fotofobia e abbagliamento con una luce troppo forte. — Presbiopia.4. Orecchio: Fitte nell’orecchio. — Pulsazione, battito e calore nell’orecchio. — Infiammazione e gonfiore dell’orecchio, internamente ed esternamente. — Spurgo purulento dall’orecchio. — Eruzione umida sopra e dietro l’orecchio. — Polipo nell’orecchio. — Ronzio, brusio, tintinnio o rombi, qualche volta alternati con musica, nell’orecchio. — Scricchiolio e detonazione nell’orecchio, quando si mastica e quando si ingoia. — Sens., ad intervalli, di avere le orecchie tappate, e difficoltà di udito. — Difficoltà di udito, soprattutto dopo la soppressione di febbre intermittente con il chinino. — Gonfiore infiammatorio delle parotidi.5. Naso: Infiammazione del naso, con rossore e gonfiore, principalmente all’estremità. — Narici ulcerate e con croste. — Epistassi, principalmente la mattina e la notte, e qualche volta provoca svenimento. — Odore fetido dal naso. — Olfatto poco acuto o eccessivamente sensibile. — Secchezza dolorosa nel naso. Naso ostruito da pus giallo e fetido. — Polipo nasale. — Corizza secca, al mattino, con frequenti starnuti. — Eccessiva corizza fluente. — Corizza alternata con dolori taglienti nell’addome. — Il paziente sente un odore fetido, come di un letamaio, di uova marce, o polvere da sparo.6. Faccia: Viso di colore giallo. — Viso pallido e smunto, con occhi incavati e occhiaie. — Macchie rosse sulle guance. — Caldo, rossore e gonfiore della faccia. — Erisipela su una guancia. — Efelidi sulle guance. — Prurito ed eruzione sulla faccia, principalmente sulla fronte, le guance e la regione dei baffi, qualche volta è umida e con croste, con caldo urente (sicosi del mento). — Crosta lattea. — Dolori acuti in faccia e nelle ossa facciali. — Gonfiore della faccia senza calore. — Gonfiore pallido della faccia. — Eruzioni e croste sulle labbra ed intorno alla bocca. — Labbra fessurate. — Gonfiore del labbro superiore. — Angoli della bocca ulcerati. — Ragadi nelle labbra ulcerate. — Attacchi di torpore e pallore nelle labbra, che sembrano morte. — Gonfiore doloroso delle ghiandole sottomascellari.7. Denti: Odontalgia, aggravata o eccitata da una corrente d’aria, o da aria fredda, o mangiando cose troppo fredde o troppo calde, o dal rumore, o anche durante e dopo le mestruazioni; i dolori sono principalmente folgoranti, penetranti, pulsanti o tormentosi, con contrazioni e colpi, e con una sensazione di escoriazione. — Odontalgia di notte, come se dovuta a congestione del sangue. — Sensazione di allungamento e di dondolamento dei denti. — Odore fetido dei denti. — Sensibilità dolorosa delle gengive, con fitte. — Dentizione difficile. — Facile sanguinamento e gonfiore delle gengive, con palpitazioni e pulsazioni. — Ulcere fistolose nelle gengive della mandibola.8. Bocca: Accumulo di muco in bocca. — Sputi continui di saliva acida. — Vescicole in bocca e sulla lingua. — Contrazione crampiforme della bocca. — Secchezza della lingua e della bocca, principalmente di notte e la mattina al risveglio. — Gonfiore della lingua, qualche volta da un solo lato. — Lingua ricoperta da patina bianca. — Bruciore e dolore come di escoriazione sulla lingua e in bocca. — Difficoltà a muovere la lingua, il paziente parla in modo impacciato e poco chiaro. — Ranula sotto la lingua.9. Gola: Gola dolente, come se vi fosse un tappo o come se l’esofago fosse gonfio. — Costrizione in gola e contrazione crampiforme dell’esofago. — Escoriazione dell’esofago, con fitta e pressione inghiottendo. — Gonfiore infiammatorio dell’esofago e dell’ugola, che sono di colore rosso intenso e coperti da vescicole. — Gonfiore delle amigdale, con sensazione di contrazione in gola quando si deglutisce. — Affezione in gola dopo aver sforzato la schiena. — Raschiamento della gola causato dal muco.10. Appetito: Sapore sgradevole in bocca, principalmente amaro, o acido, o metallico, specialmente al mattino. — Insipidezza, o gusto del cibo nauseante o acido. — Sete urente o costante, specialmente di bibite fredde, e spesso con totale mancanza di appetito. — Sete violenta e continua di bibite fredde (la notte). — Fame quasi subito dopo aver mangiato. — Bulimia, generalmente al mattino. — Disgusto prolungato per la carne e i cibi caldi. — Ripugnanza per il fumo del tabacco; desiderio di cose salate, di vino, di leccornie. — Digestione debole. — Nausea o rigurgiti acidi dopo aver bevuto latte. — Dopo un pasto, caldo o dilatazione gastrica, con nausea e cefalea, dolore nell’addome o nello stomaco, o anche rigurgiti e pirosi, o tristezza e sonnolenza. — Rigurgiti, con sapore di cibo non digerito, o amaro, o acido.11. Stomaco: Pirosi dopo ogni pasto, ed eruttazioni rumorose e continue. — Eruttazioni che sanno di cibo ingerito. — Rigurgiti di sostanze acide. — Nausea frequente, specialmente al mattino, la sera o la notte, a volte con brividi, oscuramento della vista e svenimento. — Vomito acido. — Vomito acido specialmente nei bambini e durante la dentizione. — Vomito di cibo o di muco amaro, spesso con dolori incisivi e crampiformi nell’addome. — Vomito nero o di sangue. — Scialorrea dallo stomaco, anche dopo un pasto. — Si ha vomito principalmente al mattino, la notte, o dopo un pasto. — Dolore pressante nello stomaco, o dolore crampiforme, che contrae, principalmente dopo un pasto, e spesso con vomito di cibo. — Crampi allo stomaco di notte. — Pressione sullo stomaco, anche quando si è a digiuno, o quando si tossisce, o con pressione negli ipocondri, o anche con una stretta come di un artiglio, camminando. — Dolori pressanti, taglienti, e dolore persistente di notte nell’epigastrio. — Dilatazione e gonfiore dell’epigastrio e della regione dello stomaco, con sensibilità dolorosa di queste parti al tatto (sembrano come un piattino con la base girata verso l’alto). — Dolore come di escoriazione, e bruciore nello stomaco.12. Addome: Dolori generalmente folgoranti, o tensivi, o pressanti, con gonfiore ed indurimento della regione epatica. — Dolore pungente nel fegato (durante o dopo essersi chinati). — Stiramento doloroso dagli ipocondri al dorso, con vertigini e oscuramento della vista. — Tensione negli ipocondri. — Impossibilità di indossare indumenti stretti intorno agli ipocondri. — Tensione e dilatazione dell’addome. — Fitte e coliche frequenti ai lati dell’addome nei bambini. — Colica, con dolori crampiformi e tormentosi, specialmente nel pomeriggio, e qualche volta con vomito di cibo. — Frequenti attacchi di dolori colici, principalmente nell’epigastrio. — Fitte o morsi e dolore persistente nell’addome, anche senza diarrea. — I dolori nell’addome compaiono principalmente al mattino, la sera, o la notte, e anche dopo un pasto. — Sensazione di freddo nell’addome. — Dolore come di escoriazione, e bruciore nell’addome. — Gonfiore e indurimento delle ghiandole mesenteriche. — Dilatazione e indurimento dell’addome. Flatulenza trattenuta. — Pressione di flatulenza nella zona inguinale, come se stesse per sporgere un’ernia, con rumore e borborigmi. — Pressione dolorosa, stiramenti, dolori colici e fitte, o pesantezza o trazione nell’inguine. — Gonfiore e sensibilità dolorosa delle ghiandole inguinali.13. Retto e feci: Stipsi. — Evacuazioni sospese, dure, in piccole quantità e spesso con sostanze non digerite. — Sforzi inefficaci di evacuare, a volte con dolore. — Evacuazione difficile, e solo ogni due giorni. — Rilassamento dell’addome, frequente o continuo; due evacuazioni al giorno. — Feci simili ad argilla, in piccole quantità, nodose, o sierose, o simili a pappa. — Evacuazioni bianche, qualche volta con tracce di sangue e dolori epatici toccando la regione del fegato e respirando. — Diarrea dall’odore acido; putrida; durante la dentizione. — Evacuazioni involontarie e schiumose. — Diarrea nei neonati, dall’odore acido, o fetida, o giallognola. — Eiezione di ascaridi e tenia. — Prolasso del retto durante l’evacuazione. — Molta irascibilità prima dell’evacuazione. Tristezza e rilassamento delle estremità dopo la defecazione. — Flusso di sangue dall’ano durante l’evacuazione, e anche in altri momenti. — Gonfiore e frequente protrusione di escrescenze emorroidali, specialmente durante l’evacuazione, con dolore urente. — Crampi, tenesmo e contrazione del retto. — Bruciore nel retto e nell’ano, con prurito e formicolio. — Eruzione urente, a forma di grappolo, nell’ano. — Escoriazione nell’ano, e tra le natiche e le cosce. — Affezioni del retto, come ragadi, che sono molto dolenti, sanguinano dopo ogni evacuazione e sono seguite da grande spossatezza.14. Apparato urinario: Tenesmo della vescica. — Emissione di urina troppo frequente, anche di notte. — Il paziente bagna il letto. Urina dal colore intenso, senza sedimento. — Urina rossa come il sangue, o di un rosso scuro, dall’odore acre, pungente e fetido, con sedimento bianco e farinoso. — Passaggio di sangue. Flusso di sangue dall’uretra. — Abbondante secrezione di muco con l’urina. — Polipo della vescica. — Bruciore nell’uretra durante la minzione, e altre volte.15. Organi genitali e sessualità maschile: Infiammazione del prepuzio, con rossore e dolore urente. — Pressione e dolore, come di contusione, nei testicoli. — Funzioni genitali indebolite e mancanza di desiderio sessuale. — Aumento del desiderio sessuale, con idee voluttuose e lascive. — Polluzioni assenti o molto frequenti. — Erezioni di durata brevissima ed emissione del liquido seminale troppo lenta e troppo debole durante il coito. — Dolori lancinanti e bruciore nei genitali durante l’emissione del liquido seminale nel coito. — Confusione alla testa e debolezza dopo il coito. — Flusso di liquido prostatico dopo l’evacuazione e la minzione.La trattazione dell'argomento continuerà a breve on line.
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