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Nell’ultimo convegno a Milano nel dicembre 2013 il CIDO (Comitato italiano per i diritti delle persone affette da obesità e da disturbi alimentari) ha discusso la relazione tra quantità di cibo e aumento di peso giungendo alla conclusione che potrebbero esserci 3 cause che fanno impazzire l’ago delle bilancia indipendentemente dalla quantità di cibo assunto durante la giornata.
Forse in questo articolo potrete trovare risposte a domande come:
Mangio solo insalata, perché ingrasso?Mangio lo stesso cibo della mia amica, perché io ingrasso e lei no?I fermenti lattici possono essere usati come prodotti per dimagrire?L’obesità è una malattia che dipende sicuramente dalla quantità di cibo e dalla poca attività fisica … ma non solo, esiste anche un’obesità genetica. Se il primo tipo di obesità, quella che potremmo chiamare comportamentale , cioè causata dalla quantità di cibo e da scorrette abitudini non solo alimentari, la si può curare modificando tutti i nostri comportamenti a tavola e aumentando l’esercizio fisico, ne esiste anche un’altra, cosiddetta genetica (Obesità genetica) che dipende da fattori indipendenti dalla nostra volontà, scusate il gioco di parole.
Ad affermarlo è la dottoressa Amelia Brunani, endocrinologa a Piancavallo per l’Istituto Auxologico di Milano: “Esistono forme di obesità di origine genetica e alcune di queste, quelle che si riferiscono alla carenza di leptina, l’ormone della sazietà, possono essere trattate con l’assunzione della sostanza prodotta in laboratorio. Ma anche fattori inquinanti possono influire sul peso modificando valori dell’insulina e del cortisolo, in particolare lo stress di tipo psicofisico. La stessa flora intestinale può essere causa di sovrappeso, perché l’alterazione dei microorganismi che popolano il tubo digerente può modificare l’assorbimento degli alimenti. In questo caso la nutraceutica può intervenire positivamente aiutando a equilibrare in maniera fisiologica la composizione benefica della microflora intestinale e ristabilire così un corretto metabolismo”.
Schematizzando l’affermazione dell’endocrinologa le cause dell’obesità e dell’aumento di peso sono anche genetiche:
Carenza di leptina: la leptina è l’ormone della sazietà.Stress alto: per stress la dottoressa intende sia il ritmo sostenuto di una giornata incalzante, densa di impegni e di preoccupazioni come per esempio il lavoro o i figli, ma anche lo stress ambientale come per esempio le polveri sottili o quello acustico. Tutti i fattori di stress modificano i valori di insulina e di cortisolo (ormone dello stress per eccellenza) che a loro volta possono modificare la concentrazione di zucchero nel sangue e quindi le sensazioni di fame e di sazietà.Flora batterica intestinale: tra le varie conseguenze dello stress quella che forse è più legata all’aumento di peso è la modificazione della flora batterica intestinale che non è più in grado di assorbire correttamente tutti i nutrienti e quindi aumenterà la sensazione di fame perché “i magazzini sono vuoti”. Durante il convegno sono stati presentati degli studi che dimostrano che i batteri del nostro intestino possono addirittura influenzare gli stati d’animo perché nel colon sono prodotte o meno delle sostanze, dette neurotrasmettitori, che interagiscono direttamente con il sistema nervoso ed ormonale. Non a caso, in particolare in molte medicine naturali, l’intestino viene definito il secondo cervello.I fermenti lattici potrebbero rivelarsi in alcuni casi ottimi prodotti per dimagrire, soprattutto per chi soffre di meteorismo (aria nella pancia e pancia gonfia), ma per decidere se un prodotto per dimagrire a base di probiotici è quello che fa per voi, dovete sapere quali sono le funzioni della vostra flora batterica.
Per prima cosa è necessario sapere che la flora batterica è composta da varie famiglie di microrganismi e che il loro numero viene “deciso” in base a ciò che mangiamo. L’esempio che segue è “didattico” e non perfettamente scientifico.
Poniamo che voi per stare bene e mantenere il vostro peso forma dovete avere 500 batteri divisi in 5 famiglie:
100 Carne100 Pizza100 Dolci100 Frutta100 VerduraSe voi mangiate tenendo in accordo con la composizione fisiologica della vostra flora batterica starete bene e in forma, se mangiate troppi dolci e poca verdura la composizione delle famiglie cambierà perché ci dovranno essere più “operai” che fermentano i dolci e dovrete licenziare alcuni che si occupano di frutta e verdura perché non c’è lavoro per loro. In base alle vostre scelte alimentari quindi la composizione potrebbe essere:
150 Carne100 Pizza200 Dolci25 Frutta25 VerduraCon questa alterata composizione però la flora batterica non riesce più a fare tutto quello che è necessario per farvi stare bene quindi potreste iniziare a vedere salire l’ago della bilancia, o inizierete a soffrire di candida, oppure a sentire l’aria nella pancia e molto altro ancora.
Le 5 funzioni della flora batterica intestinale non saranno a questo punto più in equilibrio e i problemi saranno in relazione a una o più di queste funzioni che sono:
Nutrienti: la flora batterica rende disponibili, o meglio, biodisponibili, cioè pronti per essere utilizzati dalle cellule, alcune molecole fondamentali per il nostro metabolismo, quelle più conosciute sono le vitamine, ma ci sono anche il sali minerali e le proteine e molte altre ancora.Metabolizzazione delle Calorie: immaginate la flora batterica come il motore di un’auto, per funzionare deve bruciare del combustibile e questo fa muovere le ruote permettendo il movimento. Se la composizione della flora batterica non è corretta non si produce calore cioè sufficiente energia che brucia calorie. Si dice allora che il metabolismo è rallentato e a questo punto si tende ad ingrassare.Sintesi della Vitamina B12: questa vitamina concorre all’emopoiesi, cioè alla produzione di sangue, esattamente sintetizza l’emoglobina è il carrier (vero e proprio camion) che serve per il trasporto di ossigeno e di anidride carbonica (respirazione). Non è difficile indovinare che una carenza di vitamina B12 causi anemia con conseguente rallentamento del metabolismo.Regolazione dell’espressione genica del sistema immunitario: il sistema immunitario umano è il difensore del nostro organismo, ci difende contro i microorganismi dell’ambiente, per esempio è grazie al suo intervento che in inverno non ci ammaliamo o non è per noi necessario assumere cibi sterilizzati. I “soldati” fanno parte di vari corpi e sono più o meno specifici contro un batterio. La flora batterica “decide” come devono essere composte le “forze armate” del nostro organismo. Quando l’intestino non riesce a formare un esercito difensivo appropriato ci si ammala. Se d’inverno avete sempre il raffreddore o l’influenza è consigliabile rivedere la vostra alimentazione.Corretta peristalsi: i movimenti peristaltici sono quelli del nostro apparato digerente, che è un lungo tubo di più di 10 metri, che permettono al cibo di muoversi dall’alto verso il basso per essere metabolizzato, cioè per assorbire da cibo tutti i nutrienti necessari alla vita. I movimenti peristaltici possono essere troppi o troppo pochi. Nel primo caso la vostra pancia sarà gonfia e molle e molto comunemente soffrirete di aerofagia e meteorismo (aria nelle pancia e pancia gonfia), probabilmente andrete in bagno più volte al giorno; nel secondo caso invece tutto il vostro apparato digerente è “fermo” e quindi soffrirete di stipsi (non scaricarsi quotidianamente) più o meno grave. In entrambi gli scenari, sia un plus che in minus, la scorretta peristalsi diminuisce il corretto assorbimento dei nutrienti, altera il metabolismo della vitamina B12 e la composizione del sistema immunitario.Alla luce di queste informazioni è perfettamente condivisibile l’analisi delle dottoressa Anghina al secondo convegno CIDO: “La composizione del microbiota è fortemente influenzata dall’alimentazione, già a partire dal tipo di allattamento, se al seno o artificiale, e dallo svezzamento e, in seguito, dalla condotta alimentare quotidiana. Fattori interni ed esterni possono determinare disbiosi ovvero alterazioni anche importanti del microbiota. Fra questi fattori vi sono squilibri dietetici, stress psico-fisici, stili di vita non equilibrati, uso incongruo di farmaci. Ma alimentazione e stili di vita corretti, integrati con una Nutraceutica specifica e mirata garantiscono quindi la presenza di un microbiota fisiologico sano e funzionale per mantenere in buona salute l’intero organismo umano. In particolare, la soluzione da noi consigliata, come del resto, è indicato da ricerche effettuate all’Istituto statale di nutrizione di Mosca con ampia casistica clinica riportata su importanti pubblicazioni internazionali, sul riequilibrio della flora intestinale, prevede un percorso contraddistinto da tre fasi: ripulire, riparare, ripopolare. Per ognuno di queste fasi esistono alcuni dispositivi medici e integratori adatti, specifici e documentati, la cui azione è utile per ripristinare le tre funzioni nel pieno rispetto della fisiologia dell’organismo e dell’apparato intestinale”.
Nell’articolo 10 Cibi x Dimagrire Dopo le Feste e 1 Partner per Farlo nel primo paragrafo abbiamo già discusso di come scegliere i fermenti lattici giusti per dimagrire o per risolvere il problema del gonfiore addominale (meteorismo) o della stitichezza.
Anche nei casi in cui l’obesità è genetica, rimangono sempre validi i 3 pilastri del nostro peso forma che sono:
Alimentazione corretta e piramide alimentareEsercizio fisicoIntegratori, farmaci per perdere peso (come per esempio Allì compresse) , rimedi omeopatici e prodotti naturali per dimagrire come per esempio le tisaneRiassumendo:
Quali sono le cause per la quali si ingrassa? (anche se si mangia poco)I fermenti lattici sono dei prodotti per dimagrire?Che differenza c’è tra l’obesità comportamentale e quelle genetica?Ingrasso, è colpa dei miei geni?Come funziona la flora batterica intestinale?Fonti:
- L’obesità è una malattia: leggi l’articolo
- Ministero della Salute: leggi l’articolo
Prodotti naturali per perdere peso: probiotici e fermenti latticiRecensita da ProdottiPerDimagrire il 31 Dicembre 2013
La flora batterica intestinale e l'aumento di peso
Nell’ultimo convegno del dicembre del 2013 il Cido si interroga sull’importanza del ruolo della flora batterica intestinale per perdere peso giungendo ad interessantissime conclusioni che fanno per sperare in nuovi prodotti per dimagrire ancora più specifici oltre ai probiotici e ai fermenti lattici.
Voto: 5 su 5 ? ? ? ? ?
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